Trekking
Alpe Devero e Val Formazza

Incontro con l’accompagnatore e il resto del gruppo alle ore 12:45 presso la stazione ferroviaria di Domodossola. Da qui partiamo con le nostre auto in direzione di Baceno (23 km), dove parcheggiamo e pranziamo, per poi dedicarci ad una prima escursione a piedi: un trekking all’interno degli Orridi di Uriezzo. L’escursione ci permette di osservare il risultato dell’intenso lavorio di cascate e torrenti che scorrevano impetuosi sotto il ghiacciaio della valle: una serie di affascinanti canyon, veri e propri monumenti geologici creatisi nel periodo delle glaciazioni.

Al termine, riprendiamo le nostre auto per raggiungere l’Alpe Devero e l’hotel che ci ospiterà per le prime due notti (20 km).

Partiamo a piedi dal paesino di Devero dove un sentiero che costeggia il torrente ci porta al meraviglioso borgo di Crampiolo. Proseguendo raggiungiamo la diga di Devero che crea un bellissimo e suggestivo lago. Costeggiando le rive, immersi in una distesa di rododendri e larici, arriviamo al termine del lago e da qui  proseguiamo per Pianboglio (piccolo invaso sopra la diga) e poi verso l’Alpe Forno Inferiore. Da qui si torna verso Crampiolo passando nella parte alta del lago accompagnati da deliziosi laghetti naturali. Dopo una pausa al caseificio di Crampiolo, rientriamo al Devero.

Oggi ci attende un’escursione ad anello al Lago Nero, per conoscere gli spettacolari paesaggi che caratterizzano l’ambiente naturale del Devero e della Val Buscagna. Dopo le baite di Piedimonte iniziamo a salire costeggiando il Rio Buscagna fino ad arrivare all’alpeggio di Misanco dove è ancora possibile vedere le numerose mucche al pascolo. Al termine di una breve salita giungiamo ad una valletta quasi in piano in un bosco di larici, rododendri e mirtilli che ci accompagnano fino al Lago Nero, incantevole specchio d’acqua dove si riflettono le cime circostanti. Il rientro avviene per le ampie praterie della val Buscagna. Ci spostiamo poi con le nostre auto in Val Formazza per sistemarci nel nuovo albergo.

Piacevole escursione che ci porta a visitare la parte destra della valle. Dalla Cascata del Toce ci dirigiamo dapprima al Lago Castel per poi risalire gli alpeggi e arrivare così ai laghetti del Boden, immersi in uno scenario incantevole che spazia sulle cime della vicina Svizzera. Il rientro avviene percorrendo dapprima la diga del Toggia, potendo ammirare l’ampio lago, per poi giungere al rifugio Maria Luisa, proprietà del CAI di Busto Arsizio. Dopo una pausa ristoratrice al rifugio, proseguiamo scendendo verso l’abitato di Riale.

Oggi andiamo alla scoperta della cultura Walser e della sua influenza nella valle. Raggiunta la località di Fondovalle con le nostre auto, continuiamo a piedi verso i paesi Walser di Salecchio, un’antica colonia fondata nel XIII secolo da contadini tedeschi che si stabilirono qui per oltre 700 anni. Il bellissimo bosco di larici e il lago di Altillone completano la bellezza dei borghi dove visiteremo il mulino, la segheria e il forno. 

Questa mattina raggiungiamo il paesino di Riale e il vicino Lago di Morasco con le nostre auto: da qui, partiamo a piedi per avvicinarci al ghiacciaio dei Sabbioni. Prendiamo quota grazie ad un piacevole sentiero che sale regolarmente, passando dai 1743 m del Lago di Morasco ai 2090 m dell’Alpe Bettelmatt, da dove prende il nome il famoso formaggio d’alpe tipico della Formazza. Il luogo era anche un antico passaggio di valico che collegava Berna con Milano. Da qui un ripido sentiero ci porta al rifugio Città di Busto dal quale si apre una bellissima vista sul ghiacciaio dei Sabbioni. Il rientro avviene per lo stesso sentiero.

Mattina dedicata alla spettacolare apertura della Cascata del Toce, che raggiungiamo dopo aver percorso un gradevole itinerario lungo il fiume, partendo da Ponte e passando per il paesino di Canza. La cascata, una delle più spettacolari d’Europa, è stata meta sin dalla fine dell’800 di scrittori e pittori: un percorso guidato con pannelli ci racconterà la sua storia. Al termine pranzo di saluto presso un ristorante tipico e fine del viaggio (consigliamo una partenza da Domodossola dopo le 15.30).