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1° Salisburgo
Benvenuti a Salisburgo, la città di Mozart, dove anche le aiuole sono a forma di chiave di violino. All’ombra dell’imponente fortezza e accanto ai fasti barocchi dei principi vescovi, c’è sempre posto per le golose delizie delle pasticcerie o per due passi nelle romantiche corti a loggiato del centro storico.
2° Salisburgo – Werfen (45 km)
In sella! Lasciamo Salisburgo con calma “gustandoci” l’occhio prima di entrare nella valle del Salzach e passando per Hallein, cittadina d’antica origine celtica. Proseguiamo verso Golling con la sua bella cascata, e attraverso la forra del Salzach raggiungiamo la stupenda fortezza di Hohenwerfen, set del film “Dove osano le aquile”, che come un falco domina la valle. Pernottamento a Werfen.
3° Werfen – Bad Gastein (30 km in bici + treno)
Ci svegliamo di buonora e per chi vuole possibilità di visitare la fortezza di Hohenwerfen (ingresso non compreso). Partenza in bici in tarda mattinata in direzione degli Alti Tauri. Non molto distante arriviamo a Bischofshofen, capoluogo di questo distretto, splendidamente racchiuso tra i monti Tennen e la catena montuosa degli Hagengebirge. Procediamo verso St. Johann, che vi attenderà con il suo inconfondibile duomo e se c’è ancora un po’ di tempo consigliamo la visita alla selvaggia Gola di Liechtenstein. Arriviamo a Schwarzach im Pongau dove prenderemo il treno in direzione di Bad Gastein.
4° Bad Gastein – Spittal (treno + 60 km)
Dalla cittadina termale di Bad Gastein in treno attraversiamo il tunnel sotto gli Alti Tauri e da Mallnitz in bici sfrecciamo giù verso Obervellach… eccoci in Carinzia! Fra una cascata e un ritrovamento celtico arriviamo nella cittadina di Spittal, sulla ciclabile della Drava. In centro il Castello Porcia è un omaggio allo stile italiano, ma se entrate fate attenzione, pare sia abitato da un fantasma!
5° Spittal – Villach (40 km)
Sono sempre le acque della Drava a tracciare la rotta oggi, anche se, potrebbe esserci qualche rinfrescante deviazione verso il lago di Millstatt. Pedaliamo nella luminosa vallata carinziana fermandoci ogni tanto nei deliziosi paesini dal campanile a punta. Attraverso un bel ponte ciclabile facciamo ingresso a Villach, famosa città termale affacciata sul fiume Drava.
6° Villach – Tarvisio – Venzone (treno + 60 km in bici)
Tutti a bordo: in treno passiamo il confine e raggiungiamo Tarvisio. Da qui passiamo i paesi di Malborghetto e Ugovizza immersi in un clima quasi mitteleuropeo, e raggiungiamo Pontebba, antico centro di confine tra l’Italia e l’Impero Austroungarico. Il paese dà il nome anche alla vecchia ferrovia Udine-Tarvisio, che fra ponti e gallerie illuminate ora è diventata una ciclabile da 10 e lode! Fine tappa a Venzone: siamo all’estremo opposto della Provenza, eppure qui la lavanda regna sovrana.
7° Venzone – Udine (55 km)
Da Venzone ci allontaniamo sempre più dalla corona delle Alpi ed entriamo in un’oasi verde vicino ad Osoppo, una piccola cittadina dalla grande storia. Udine ci accoglie con il suo mix di epoche e stili, dal romanico, al veneziano passando per il barocco: la città ci invita a prendercela comoda in una delle sue tante taverne dove si mangia bene, e si beve anche meglio!
8° Udine
Fine dei servizi e partenza nel primo pomeriggio.
Per motivi organizzativi, climatici o per disposizioni delle autorità locali, l’itinerario potrebbe subire modifiche prima e/o durante la vacanza.
Leggi nel blog: Ciclovia Alpeadria, un sogno sui pedali