Passau –Vienna Classica – I Motivati da Milano 2010
Pensavamo di non essere in grado, di non farcela, di non essere allenati, che avremmo desistito alla prima difficoltà, al primo cedimento muscolare, ma nonostante ciò eravamo fortemente motivati; per questo abbiamo deciso di intraprendere quella che poi è risultata essere una piacevole, fattibile, bella esperienza; adatta anche a noi.
L’organizzazione è impeccabile e così anche la ricezione alberghiera, al di sopra delle nostre aspettative. La pista ciclabile è asfaltata, le biciclette sono adeguate, comode ed efficienti. La pista ciclabile fino a Linz si snoda in un affascinante paesaggio collinare, dove la vegetazione costeggia la pista e la separa dal Danubio.
Molto divertente e comodo prendere i vari traghetti per attraversare il fiume. Poi fino a Vienna si pedala attraversando la campagna: campi di girasoli, granoturco e prati, bei casolari grandi, ristrutturati ancora attivi, intervallati da boschetti.
Una visita prolungata merita il campo di concentramento a Mauthausen, la guida in italiano calibra il suo linguaggio all’età dei partecipanti, quindi consigliato anche ai ragazzi, tenendo presente che è stato un luogo di morte e di dolore.
Nei pressi di Vienna si pedala lungo l’argine del Danubio, ancora un paesaggio diverso.
Le case sono costruite a debita distanza dal fiume, così da permettere a chi percorre la ciclabile di godersi a pieno il maestoso Danubio. Finalmente domenica alle cinque di sera giungiamo a Vienna, è stata una lunga pedalata, molto appagante, molto divertente, ci ha reso più forti, più consapevoli dei nostri limiti, ma soprattutto del nostro potenziale. Arianna ha imparato a pedalare senza braccia. Elisa, grazie alla musica del suo cellulare, sa che non è poi così brutto alzarsi al mattino ed iniziare a pedalare. Luca, Gaia, Giulia sanno che con un sorriso, una battuta, una gara di velocità si possono superare sia i momenti di stanchezza e sia i tantissimi momenti di benessere e di bellezza che quei luoghi sanno regalare. Per noi